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Convegno del 14.12.2023 ad Acireale: Relatore dott. arch. Licciardello, consulente esperto del Commissario Straordinario per la Ricostruzione dell’Area Etnea.

Convegno del 14.12.2023 ad Acireale
Relatore dott. arch. Giuseppe Licciardello, consulente esperto del Commissario Straordinario per la Ricostruzione dell’ Area Etnea. Già consulente dei Commissari per la Ricostruzione post-sima di L’Aquila (2009) e del Centro Italia (2016).

“Dopo tanti anni di partecipazione alle ricostruzioni post sisma d’Italia, oggi mi sento testimone di un percorso che ha portato ad una riforma epocale”.
Sono state le prime parole dell’intervento dell’architetto Licciardello, prima di iniziare a relazionare sul recentissimo Disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 5 dicembre scorso.
Il DDL, fortemente voluto dall’attuale Governo dal Ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare Nello Musumeci, introduce una disciplina generale uniforme dei processi di ricostruzione post-calamità, applicabile su tutto il territorio nazionale, al verificarsi di eventi calamitosi di rilievo nazionale, quali terremoti, frane, alluvioni, inondazioni, ecc., siano essi di origine naturale, che di origine antropica.
Tra le misure più innovative introdotte dal provvedimento, l’architetto Licciardello ha evidenziato quelle relative alla governance della ricostruzione, all’istituzione di un Fondo per la ricostruzione, alle misure di semplificazione e di accelerazione previste in materia di ricostruzione, pubblica e privata, fino alle novità previste sul fronte dell’obbligo – che si intende introdurre – di assicurare le nostre case per i danni cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali, anche al fine di mitigare gli impatti sulla finanza pubblica degli esorbitanti costi derivanti dalle varie ricostruzioni in atto nel territorio nazionale.

All’esito della relazione, non sono mancate le perplessità espresse, anche dalla platea, in ordine ad alcune criticità emerse dall’esame del DDL, pur restando del tutto condivisibile l’obiettivo del provvedimento di uniformare la disciplina applicabile a tutti i processi di ricostruzione, evitando l’attuale stratificazione normativa, che genera rallentamenti, difficoltà operative e, soprattutto, disparità di trattamento non più tollerabili per il futuro.

Guarda il video dell’intervento (clicca sull’immagine)